Nicola – architetto
Ho iniziato a studiare il tedesco per curiosità personale, senza immaginare che mi avrebbe aperto incredibili nuove possibilità professionali e portato lontano fino a svolgere ora il mio lavoro a Monaco di Baviera, permettendomi di migliorare notevolmente le mie condizioni lavorative rispetto all’Italia.
Sabrina – psicologa
Imparare il tedesco è per me una palestra mentale. Mi ha portato oltre il limite del pregiudizio comune su tale lingua e ogni lezione è un esercizio di concentrazione e creatività
Francesco – ex operaio
Di certo non mi aspettavo che in due anni di corso avrei cambiato le mie idee, le mie prospettive, insomma la mia vita! Non so ancora perché lo ho iniziato, forse per curiosità verso una lingua che mi sembrava inaffrontabile. Sta di fatto che mi sono appena licenziato e sono in partenza per Berlino, dove ho frequentato un mese il Goethe Institut. Berlino è una città grande e multiculturale, grigia e piatta direbbero molti, sicuramente molto diversa dalle Dolomiti che mi mancheranno, visto che sono appassionato di montagna. Credo che il tedesco sarà fondamentale per il mio futuro all’estero e qui nel bellunese. Vedo per il nostro territorio la possibilità di un turismo sostenibile, la montagna frequentata da appassionati, soprattutto d’oltralpe, rispettosi dell’ambiente, accolti da una rete di persone aperte ed ospitali.
Fabiano – manager
Ho iniziato il tedesco con Cristina da principiante e sono arrivato fino al livello C2, il suo primo C2! E’ stata un’esperienza forte, che ci lega. Sul lavoro il tedesco mi ha permesso una carriera veloce e gratificante. Lavorando in una multinazionale lo parlo con i colleghi, i clienti, i fornitori e costruisco attraverso la lingua comune rapporti di fiducia. Grazie alla conoscenza del tedesco ho avuto offerte di lavoro in Alto Adige, Svizzera, Austria, Germania e attualmente frequento il corso MBA all’università Johannes Kepler di Linz.
Con mia figlia Ellen di due anni parlo solo tedesco.
Filippo – Laureando in Ingegneria Gestionale
Ho avuto la grande fortuna di nascere in una famiglia che da sempre vede il bilinguismo come un aspetto fondamentale dell’educazione dei figli. La perseveranza di mia mamma Cristina nel parlare solo ed esclusivamente tedesco in casa, ha fatto sì che ad oggi io possa definire il tedesco quale mia seconda madrelingua. Conoscere una seconda lingua è uno straordinario mezzo per stimolare interesse e curiosità verso una nuova cultura, per aprirsi in generale a nuove idee e prospettive. Sono altresì convinto che la conoscenza del tedesco mi sarà fondamentale non soltanto per esperienze all’estero, ma anche per poter in futuro contribuire attivamente allo sviluppo del nostro amato territorio.